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SAN LEO
San Leo e le bandiere arancioni
Ancora oggi San Leo conserva il suo carattere di luogo inaccessibile, alto su un enorme masso calcareo, in perenne equilibrio sulla natura, con le due impronte umane, il borgo e la fortezza, che occupano lo spazio della rupe. La fortezza si erge sullo strapiombo e sembra un vascello incagliato sullo scoglio; nelle sue oscure segrete fu tenuto rinchiuso fino alla morte il conte di Cagliostro (secondo la leggenda creatore del noto liquore). Il borgo si sviluppa attorno a una piazza con la torre civica, i palazzi nobiliari, la pieve di San Leo, con uno splendido ciborio in marmo sul presbiterio, e il Duomo (XII - XIII), a ridosso dello strapiombo e privo di una vera facciata. Interessante la pinacoteca, con opere del Guercino e di Caravaggio.
La “Bandiera Arancione” è il marchio di qualità turistico-ambientale assegnato dal Touring Club Italiano alle piccole località dell’entroterra che soddisfano più di 250 rigorosi criteri di valutazione e standard qualitativi previsti dal Modello di Analisi Territoriale del Touring. San Leo si fregia della “Bandiera Arancione” dall’anno 2004, distinguendosi per un’offerta turistica qualitativamente elevata, una gestione del territorio rispettosa delle tipicità locali, la scrupolosa attenzione all’ambiente e le innovative esperienze di sviluppo territoriale.
CESENATICO
La Darsena
Nel bacino interno della darsena, ha sede il porto turistico, mentre nel bacino esterno (il “dog”, per i vecchi marinai) trovano posto le motonavi turistiche, una parte della flotta peschereccia, i cantieri e i servizi di manutenzione, e un moderno scalo d’alaggio.
Il Porto Turistico di Cesenatico, ottimo compromesso tra tradizione e innovazione, è da annoverare tra i porti turistici più belli e caratteristici del mediterraneo.
Per accedere al Porto Turistico si risale il porto canale "Leonardesco" per circa 500 mt. dall'imboccatura e poi si vira a destra; particolarmente riparata, la base nautica di Cesenatico è notoriamente tra le più sicure dell'Adriatico.
La struttura offre la possibilità di ormeggiare agevolmente imbarcazioni sino a 30 mt., fornendo ad esse ogni genere di confort, compresa una costante assistenza da parte del personale specializzato, sia durante il giorno che durante la notte per tutto il corso dell'anno.
RIMINI
Il Faro e Il Porto
Sul largo Boscovich prospetta il faro settecentesco, simbolo della Marineria, che sorveglia il porto-canale, un tempo tratto di foce del fiume Marecchia. Fu eretto sulle fondamenta del vecchio faro costruito nel 1754 e distrutto durante il secondo conflitto mondiale, deviato più a nord nel 1972. E' alto oltre 27 metri ed ha una portata luminosa di 15 miglia.
La "palata" del porto è la meta prediletta dai riminesi per una passeggiata; è da qui che i pescatori salpano con le barche per la pesca delle "poveracce" (vongole).
Sul lato opposto del porto canale si sviluppa San Giuliano Mare e la Marina di Rimini, la nuova darsena inaugurata nel 2002.
Il prolungamento dei moli, iniziato nel Settecento, ha contribuito all'espansione della spiaggia. Il lungomare in direzione Riccione costituisce l'asse principale degli insediamenti balneari, che hanno colmato ogni spazio residuo tra Rimini e Riccione.
Alla Sinistra del Porto hanno sede attività strettamente collegate alla pesca: dai cantieri navali alle officine meccaniche, dal mercato del pesce all'ingrosso ai negozi per la nautica.
CERVIA
Le Saline
L'importanza storica di Cervia è legata al suo "oro bianco" ed è documentata da varie testimonianze. La Salina di Cervia è stata istituita a Riserva Naturale di Popolamento Animale con un Decreto Ministeriale del 1979.
Le Saline di Cervia sono un'oasi naturalistica di 827 ettari, che è stata preservata mantenendo una flora e una fauna tipica delle zone umide, che non è possibile ammirare in nessun altro ambiente naturale . Fra la "fauna acquatica" che abitualmente frequenta questo ambiente si trovano anche molte specie di uccelli, trampolieri e anatre sia di tuffo che di superficie, bellissimi esemplari che qui si possono facilmente osservare nella stagione opportuna, lungo gli argini o in volo da una parte all'altra della salina. Le piante delle saline sono conosciute sia per la loro spiccata bellezza che per le loro proprietà culinarie e medicinali utlizzate ancor'oggi in erboristeria, ma anche perchè sono "piante nutrici" di stupende farfalle. Ricordiamo la salicornia, la vetriola di mare, la porcellana di mare, il limonio, l'astro di mare, il colchico autunnale, il fiordaliso, il cardo asinino, l'iperico, il caglio, la mentuccia, il melito, il latte di gallina, le artemisie, i prugnoli, i tamerici.
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